Dettaglio
AutoreGherardini Brunero
TitoloSugli Ebrei: così, serenamente
RivistaFides Catholica
Annata3
Fasc.1
Anno2008
Pagine245-278
Campo TematicoInterreligiosità
Parole Chiave
Abstract L'autore si attesta sulla questione ebraica unicamente per lumeggiare le implicazioni teologiche di questo tema per la Chiesa. Non intende per questo essere tacciato di antisemitismo: questo studio non è volto in nessun modo a compromettere i valori del rispetto e della stima verso gli Ebrei, quanto piuttosto a precisare dogmaticamente il loro ruolo nei confronti di Cristo e dell'alleanza di Dio con il suo popolo. L'autore scorge un inghippo nella riflessione teologica lì dove, nel testo della Nostra ætate (4/b-c), si attesta la continuità tra l'alleanza antica e la nuova senza una doverosa distinzione tra “secondo la fede” e “secondo la carne”, il che ha generato non poca confusione. Bisogna «affermare fortemente – dice Gherardini – che l'unico legame esistente tra la Chiesa ed Abramo è “secundum fidem”: nasce dalla fede e la esprime». Unicamente per la fede in Cristo si diventa figli di Dio. Non si tratta, pertanto, di un equivoco parlare della “mai revocata alleanza” in base all'”irrevocabilità dei doni di Dio”? Circa la morte di Cristo consta che: a) sul piano storico è innegabile la responsabilità degli Ebrei in quanto popolo (persone di una medesima religione e di una medesima nazione), b) anche se codesto esecrando delitto, sul piano teologico, non può essere definito “deicidio”, nonostante che la vittima fosse lo stesso Figlio di Dio.
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