Dettaglio
AutoreGispert-Sauch George
TitoloLa teologia indiana dopo il Vaticano II
RivistaRassegna di Teologia
Annata42
Fasc.1
Anno2001
Pagine5-37
Campo TematicoInterreligiositą e Interculturalitą
Parole Chiave
Abstract L'A. ci offre una rassegna ampia e articolata della ricca realt? teologica che si ? andata costituendo nel sub-continente indiano nella seconda met? del XX secolo. Con l'indipendenza, infatti, le Chiese cristiane sono state sollecitate a valorizzare sempre pi? le risorse autonome: nell'insegnamento, nella gestione dei centri teologici, di riviste, case editrici. Ha cos? preso forma un'elaborazione teologica originale, ben caratterizzata in certe linee di ricerca, anche se aperta all'influsso e al confronto con i nuovi modelli di pensiero che si stavano elaborando in altre aree geografiche e culturali (America Latina, Africa, Asia orientale). L'A. porta poi l'attenzione sull'importanza della spiritualit? e della cultura indiana nella ricezione del messaggio evangelico, sull'impatto di Gandhi nell'autocomprensione dei cristiani, sulla rigida struttura delle caste che, spingendo verso il cristianesimo le folle dei paria, ha sollecitato lo sviluppo di teologie indigene ben caratterizzate. Negli ultimi decenni del secolo del secolo sono venuti in primo piano alcuni problemi connessi con l'inculturazione della fede: il dialogo interreligioso, l'elaborazione di una pi? adeguata teologia delle religioni, l'uso liturgico di testi religiosi extrabiblici. L'articolo accenna anche ai pi? noti teologi indiani (Panikkar, Amaladoss, Wilfred, Amalorpavadass, ecc.) e ad alcune tipiche strutture, come gli ashram (ora anche cristiani), finendo col comunicarci l'impressione di una realt? viva, complessa, stimolante, che pu? interpellare e arricchire lo stesso universo teologico dell'Occidente.
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