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Dettaglio
| Autore | Vescovi tedeschi |
| Titolo | Celebrazioni interreligiose |
| Rivista | Regno (il) |
| Annata | 48 |
| Fasc. | 15 |
| Anno | 2003 |
| Pagine | 491-500 |
| Campo Tematico | Interreligiositą |
| Parole Chiave | |
| Abstract | Il moltiplicarsi delle celebrazioni interreligiose ha spinto la Conferenza episcopale tedesca ad approntare questi ?orientamenti?, resi pubblici lo scorso gennaio. ?Lo spirito del nostro tempo offre un'occasione di incontro senza precedenti nella storia, alla quale la Chiesa ha spalancato le porte... Ora si tratta di utilizzare questa opportunit? con grande speranza, valutando lucidamente tutte le difficolt? che essa presenta?. La cura di evitare ogni sospetto di sincretismo e relativismo motiva il richiamo alla storia, spesso travagliata, del rapporto del cristianesimo con le altre fedi, in particolare con ebrei e musulmani, distinguendo i diversi livelli di dialogo (della carit? e della preghiera). Il dialogo ?presuppone necessariamente la parit? e il riconoscimento della ?pari dignit? personale delle parti, ma non l'uguaglianza delle dottrine e delle persone dei fondatori. Inoltre esso richiede la capacit? di autocritica e di interrogazione critica della controparte, a livello sia pratico, sia dottrinale?. Il modello proposto ? la preghiera delle religioni per la pace ad Assisi. Non si prega assieme, ma si ? insieme per pregare. Ogni gruppo religioso ? responsabile del proprio contributo, ?disposto a tollerare le peculiarit? dell'altra religione che non riesce a comprendere?, capace di rinunciare agli elementi problematici per gli altri partecipanti. La celebrazione interreligiosa non ? il luogo in cui cercare di convertire l'altro o intavolare discussioni, bens? il luogo in cui si esprime il comune orientamento verso l'unico Dio e la comune sollecitudine per la salvezza degli uomini?. In appendice: le indicazioni pratiche, le fonti e la bibliografia. |
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