Dettaglio
AutorePace Enzo
TitoloLe nuove frontiere del dialogo fra cristianesimo e islam negli anni del grande gelo
RivistaStudi ecumenici (+ Quaderni)
Annata37
Fasc.1-2
Anno2019
Pagine49-66
Campo TematicoInterreligiosità
Parole Chiave
Abstract L'a. ripercorre le tappe della storia post-conciliare del rapporto tra cristianesimo (in particolare del cattolicesimo) con il mondo musulmano. A partire, cioè, da Nostra Aetate (1965) inizia una prima tappa che oltre al riconoscimento della presenza e del valore del mondo religioso islamico porta già ad alcune iniziali azioni quali sono i gesti di Paolo VI nei confronti del mondo musulmano, la nascita della rivista Islamochristiana ancora nel 1975, preceduta dall'istituzione del Segretariato per i non cristiani nel 1964, divenuto poi, nel 1998, Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. Segue, quindi, la stagione dei grandi e piccoli passi di dialogo rappresentati in particolare dai gesti di Giovanni Paolo II (come, ad esempio, il grande incontro con i giovani musulmani a Casablanca), ma anche dalla fioritura, a partire dalla base, di gruppi di amicizia e dialogo come quello nato all'interno della spiritualità dei Focolari. Dagli anni '80, quando nasce,, questa seconda tappa finisce simbolicamente l'11 settembre 2001, quando inizia il tempo del grande gelo nel dialogo tra il mondo (cristiano) e l'universo musulmano, sostituendo gesti e parole con guerra e terrorismo. Una stagione, quella attuale, che vede fortunatamente un nuovo orizzonte segnato dallo storico incontro di Abu Dhabi quando nel febbraio del 2019, quasi in continuità ideale con l'incontro di Damietta, il grande Imam di Al-Azhar Al-Sherif, con i musulmani d'Oriente e d'Occidente, insieme con papa Francesco e i cattolici d'Oriente e d'Occidente "dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio", come recita il "Documento sulla Fratellanza Umana" firmato in quell'occasione.
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