Dettaglio
AutoreCanobbio Giacomo
TitoloIl brevetto perso della salvezza
RivistaCredere oggi
Annata232
Fasc.4
Anno2019
Pagine129-141
Campo TematicoInterreligiosità
Parole Chiave
Abstract La salvezza è possibile soltanto nel cristianesimo/chiesa? Anche se la risposta positiva andrebbe criticamente verificata, in ogni caso si propone in primo piano il contenuto della salvezza. A chi spetta stabilirlo? All'eventuale Salvatore o alle attese delle persone? Se si assume salvezza come dono, si dovrà concludere che esso è eccedente le attese e quindi corregge, anche noeticamente, l'idea di salvezza. Nella tradizione religiosa dell'umanità, compresa quella cristiana, non si è mai separata la salvezza storica da quella interiore, benché le attese delle persone abbiano privilegiato la dimensione storica, che nella visione messianica, custodita in particolare dall'ebraismo, si è sempre accentuata. In tal senso, dopo l'istanza delle teorie della secolarizzazione di separare la salvezza storica da quella religiosa, si torna oggi a considerare il valore salvifico della religione per la vita sociale. La chiesa quindi è posta di fronte a una nuova sfida: quale particolare salvezza propone?
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